Progetto HPC
L’ASIT è una struttura dell’amministrazione centrale, ma l'ecosistema informatico dell'Ateneo di Padova è ben più complesso e articolato. L'Università conta 32 dipartimenti, molti dei quali si distinguono per la loro eccellenza nel campo delle tecnologie informatiche.
HPC, High-Performance Computing (Calcolo ad Alte Prestazioni), si riferisce all'uso di architetture di calcolo avanzate, capaci di gestire complessi carichi computazionali e analizzare grandi quantità di dati. Richiede competenze tecniche e capacità operative di altissimo livello. Per un'università il cui core business è la ricerca e la formazione, padroneggiare l'HPC è essenziale. Questo non solo consente di affrontare le sfide scientifiche e tecnologiche del presente, ma permette anche di formare le nuove generazioni di ricercatori e professionisti, preparandole alle innovazioni del futuro. L'HPC è diventato uno strumento cruciale per la ricerca avanzata. Dalla fisica alla biomedicina, le simulazioni e i modelli complessi richiedono una potenza di calcolo elevata. Accelerazione dell'innovazione: L'HPC consente di ridurre i tempi di sviluppo e sperimentazione, trasformando idee innovative in risultati concreti con una rapidità impensabile fino a pochi anni fa.
Infrastrutture di calcolo in Ateneo
Il progetto HPC nasce dalla volontà di catalizzare le competenze presenti all'interno dell'Università di Padova offrendo una piattaforma di calcolo condivisa e aperta che risponda alle esigenze di calcolo avanzato e alla necessità di collaborazione interdisciplinare.
- CAPRI | Calcolo ad Alte Prestazioni per la Ricerca e l’Innovazione: piattaforma HPC del DEI progettata per supportare la ricerca con elevate esigenze di calcolo.
- CLOUDVENETO | IaaS |Infrastructure as a Service: condivisa per progetti di ricerca, gestita dall'Università di Padova e INFN.
Infrastruttura gestita da ASIT dell’università di Padova
WAN ad alta velocità: Collegamento diretto ad oltre 120 edifici distribuiti sul territorio, garantendo una rete integrata e performante.
Una farm: distribuita su 3 data center, che ospita circa 600 macchine virtuali dove vengono eseguiti i sistemi core dell'Università
15.000 utenti istituzionali e oltre 70.000 studenti
Disponibile 24/7 garantisce supporto costante alle attività accademiche e amministrative
L’infrastruttura HPC Unipd
- Simulazioni di dinamica molecolare e calcoli chimici: Accelerazione delle simulazioni per lo studio delle proprietà molecolari.
- Progetto DARE -Digital LifelongPrevention: Studio dell'invecchiamento cerebrale tramite dati MRI e PET multimodali.
- Analisi avanzata di immagini (2D, 3D, video): Elaborazione di immagini ad alta risoluzione per applicazioni scientifiche.
- Addestramento di modelli di intelligenza artificiale e machine learning: Gestione di grandi datasetper migliorare l'efficacia dei modelli.
- Previsione e analisi dei cambiamenti climatici: Elaborazione di dati satellitari per monitorare l'ambiente e i fenomeni climatici.
- Analisi di serie temporali di dati clinici: Previsione delle complicanze di malattie croniche come il diabete.
- Sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni scientifiche: Riduzione dei tempi di calcolo e supporto alla ricerca avanzata grazie all'elaborazione parallela ad alte prestazioni.
Progetto HPC di Ateneo
Server GPU
• 20 GPU H100 (5xDGX)
• 1 GPU+CPU GraceHopper
• 40 GPU L40S – 7 Server
Server CPU
• 800+ CPU – 13 Server
Storage
• 700 TB alte prestazioni
• 1000 TB secondario
Perché un'infrastruttura HPC è così importante?
Supporta la ricerca avanzata all'Università di Padova, offrendo ai ricercatori tecnologie di alto livello e la libertà di decidere le soluzioni migliori per i loro progetti. La gestione locale dei dati, particolarmente importante per i grandi dataset prodotti dalla strumentazione avanzata, garantisce tempi di accesso ridotti. Questo approccio assicura una gestione sicura delle informazioni, tutelando la proprietà intellettuale e rafforzando la competitività della ricerca.
Ultima modifica: 02/12/2024 - 11:45