SOUL | System for Open-source Unified development Leap
L’Università degli studi di Padova, al fine di introdurre standard per la produzione di nuovi prodotti software e in accordo con le linee guida proposte dal PT, ha deciso di definire delle specifiche per la scelta dello stack tecnologico e architetturale delle nuove soluzioni software. Segue una descrizione dei vincoli che ASIT intende rispettare in fase di approvvigionamento e fornitura software per le strutture di ateneo. I seguenti vincoli si estendono anche ai fornitori terzi di prodotti e applicativi software.
Contesto tecnologico
Le linee guida AGID e il CAD prima di loro definiscono linee guida e norme (nel caso del CAD) per le strategie di approvvigionamento dei nuovi software per la PA.
I principi che guidano l’Università degli studi di Padova nella scelta del nuovo stack tecnologico sono:
- Ampia offerta nel mercato: gli strumenti adottati si prefiggono di incontrare l’offerta dei fornitori per diversificare l’offerta e contenere i costi in fase di approvvigionamento;
- Bassa curva di apprendimento: gli strumenti adottati devono essere sufficientemente “facili”, per consentire a fornitori esterni e al personale interno di rilasciare nuove versioni dei prodotti e a verificare in modo continuo la qualità;
- Open-source: in accordo con la normativa e con lo scopo di avere il pieno controllo dei prodotti software, anche nell’ottica di una possibile rotazione dei fornitori e con l’obiettivo di garantire la manutenibilità nel lungo periodo;
- Evitare il lock-in: in accordo con le strategie presentate nelle linee guida AGID e con l’obiettivo di migrare i servizi in caso di necessità.
Ultima modifica: 02/12/2024 - 16:49