UPSCALE il nuovo hub di calcolo ad alte prestazioni (HPC) dell’Ateneo

15.04.2025

Università di Padova, con il supporto della fondazione UniSMART, si prepara a un salto nel futuro della ricerca scientifica: sta infatti prendendo forma UPSCALE, il nuovo hub di calcolo ad alte prestazioni (HPC) dell’Ateneo, parte integrante del progetto regionale CONVECS. Un’infrastruttura che sarà presto al servizio di tutta la comunità accademica, con l’ambizione di potenziare, integrare e rendere più accessibili le risorse computazionali per la ricerca.

Attualmente una prima macchina è già disponibile per chi desidera iniziare a testare la piattaforma, ma nei prossimi mesi la capacità computazionale crescerà in modo significativo, con l’obiettivo di erogare oltre 130 TFlops (CPU) e 10 PFlops (GPU), accompagnati da più di 2 Petabyte di spazio di storage. Una potenza che renderà possibile affrontare calcoli sempre più complessi e aprirà la strada a nuove linee di ricerca interdisciplinare.

Ma da dove nasce questo investimento?

Da un’indagine interna condotta nel 2023 è emerso che 24 dipartimenti su 32 già utilizzano sistemi HPC o Cloud, con il 70% degli utenti che fa un uso molto intenso del calcolo. Tuttavia, molte risorse sono attualmente frammentate tra i singoli gruppi e dipartimenti, mentre le infrastrutture centrali risultano insufficienti a soddisfare la crescente domanda. A questo si aggiunge una rete interna non sempre adeguata a supportare lo scambio efficiente di grandi volumi di dati.
UPSCALE nasce per rispondere proprio a queste esigenze: da un lato centralizza e potenzia l’infrastruttura di calcolo, dall’altro interviene per migliorare l’interconnessione tra i laboratori e i nodi di calcolo, grazie a una nuova dorsale di rete a 100 Gbit/s e all’adeguamento delle connessioni nei dipartimenti fino a 20 Gbit/s.
Il data center UPSCALE offrirà tre tipologie di servizi: HPC, macchine virtuali (VM) e desktop virtuali (VDI), con una particolare attenzione al calcolo ad alte prestazioni, ma con uno sguardo già orientato verso modelli di utilizzo più flessibili.

Tra le prime applicazioni in fase di sviluppo:

  • ambienti notebook-based per rendere l’HPC più accessibile a tutti i ricercatori;
  • simulazioni di sistemi quantistici tramite HPC;
  • creazione di digital twin per applicazioni industriali, ambientali e mediche;
  • piattaforme orchestrate con Kubernetes per l’esecuzione scalabile e multiutente di workload complessi;
  • supporto allo sviluppo di strumenti per la transizione tecnologica delle imprese del territorio.

A rendere UPSCALE ancora più strategico è la sua apertura all’intero ecosistema della ricerca padovana: sarà una risorsa condivisa, integrata, interoperabile con le altre sedi regionali, e capace di connettere competenze, dati e progetti in un’unica visione.

UPSCALE non è solo un’infrastruttura: è un catalizzatore di eccellenza, collaborazione e innovazione.

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